L'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) negli Stati Uniti rimane stabile in ottobre

Introduzione

Nell'ottobre 2023, l'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) negli Stati Uniti è rimasto invariato rispetto al mese precedente. Questo dato è stato influenzato principalmente dalla diminuzione dei prezzi della benzina, mentre l'aumento annuale dell'inflazione sottostante è stato il più basso degli ultimi due anni. Tali risultati consolidano l'opinione secondo cui la Federal Reserve ha probabilmente terminato il ciclo di rialzo dei tassi di interesse. Nonostante l'aumento degli affitti, il ritmo di crescita è rallentato considerevolmente rispetto a settembre. I dati sull'inflazione inferiore alle aspettative, riportati dal Bureau of Labor Statistics (BLS) del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, hanno determinato un calo dei rendimenti dei titoli di Stato e una crescita dei mercati azionari.

Andamento dei prezzi

Carburanti

I prezzi della benzina sono diminuiti del 5,0%, compensando l'aumento continuo dei costi degli affitti. A settembre, i prezzi alla pompa erano aumentati del 2,1%.

Alimenti

I prezzi degli alimenti sono aumentati dello 0,3%, dopo essere saliti dello 0,2% nei tre mesi precedenti. I prezzi dei generi alimentari nei supermercati sono aumentati dello 0,3%, trainati dai costi più elevati delle carni, dei pesci e delle uova. Anche i prodotti di panetteria e cereali hanno subito un aumento di prezzo, mentre i prezzi della frutta e della verdura sono rimasti stabili.

Inflazione annuale

Nel periodo ottobre 2022-ottobre 2023, l'IPC è aumentato del 3,2%, dopo essere salito del 3,7% a settembre. Nonostante una diminuzione rispetto al picco del 9,1% registrato nel giugno 2022, l'andamento disinflazionistico si è arrestato negli ultimi mesi, a fronte di una forte economia sostenuta da un mercato del lavoro relativamente stabile. L'inflazione continua a superare il target del 2% fissato dalla Federal Reserve.

Prospettive future

La maggior parte degli economisti ritiene che la campagna di rialzo dei tassi di interesse della banca centrale statunitense, la più rapida dagli anni '80, sia terminata. Tale narrazione, tuttavia, è stata contrastata dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e dagli altri decisori politici. Powell ha affermato la scorsa settimana che "se diventa opportuno stringere ulteriormente la politica, non esiteremo a farlo". Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i mercati finanziari prevedono addirittura un taglio dei tassi nel maggio prossimo. Dall'inizio del 2022, la Federal Reserve ha aumentato il tasso di interesse di 525 punti base, portandolo all'attuale range del 5,25%-5,50%.

Conclusioni

L'IPC negli Stati Uniti è rimasto stabile ad ottobre, con una diminuzione dei prezzi della benzina e una crescita più contenuta dei costi degli affitti. Questi dati, insieme alle recenti segnalazioni di rallentamento della crescita occupazionale e salariale, rafforzano l'aspettativa che l'economia possa evitare una temuta recessione. Nonostante ciò, gli economisti sono cauti e ritengono che l'inflazione abbia ancora un lungo cammino da percorrere prima di ritornare al target del 2% stabilito dalla Federal Reserve.